Estate

Ogni estate mi ritrovo al solito punto.

Beh, non esattamente solito.

Diciamo che ogni estate ne combino una. Diciamo anche che Triquetra, guidata dalla curiosità, mi ha spinto a raccontarvi ifattaccimiei.

Ma andiamo per ordine.

Sarà il caldo, sarà il lavoro, sarà il pensiero per gli esami, ma a me questi tre mesi di sole spumeggiante mi fondono le cervella.

Ripercorriamo dunque le tappe salienti che hanno movimentato le mie ultime cinque estati, in ordine cronologico:

2008: la rondine decide di abbandonare il nido materno e paterno per sistemarsi in modo autonomo ed indipendente in una nuova dimora, da condividere con l’ex-miglioreamico.

2009: a causa di divergenze di opinioni, abitudini e gusti alimentari, abbandona l’appartamento che condivide con il suo ex-miglioreamico per andare a vivere in un appartamento tutto suo – e del suo ex-ragazzo.

2010: dopo qualche mese dalla rottura con l’ex-ragazzo, appare all’orizzonte l’attuale Orso Domestico. Non una persona qualunque, ma bensì il suo migliore amico, il compagnone che ogni ragazza vorrebbe avere come confidente e giullare di corte.

2011: il carattere impetuoso della rondine e l’indole spesso burbera ed impaziente dell’Orso Domestico si scontrano in una dura lotta che si concluderà con una resa da parte di entrambi, che segnerà la fine della loro storia. Che poi si scoprirà essere invece un time-out, ma lo sapranno solo quando il caldo stivo sarà passato.

2012: dopo tre anni e numerose peripezie delle quali si è già abbondantemente parlato nel precedenti post, la rondine lascia il tanto amato e vissuto appartamento per tornare al nido base.

E l’anno prossimo? Non si sa. Ma spero di potervi aggiornare con news meno rocambolesche.

14 pensieri su “Estate

  1. Che anni travagliati, piccola rondine! 😉
    Per il momento hai fatto bene a tornare al nido materno e paterno. Appena si presenterà un’altra occasione, ne sono sicura, spiccherai di nuovo il volo.
    Attenzione ai falchi e ai corvi, però… tu volagli sopra, una scagazzata in testa e via! :mrgreen:

  2. Se i cambiamenti fondamentali della vita arrivano sempre a +35 gradi forse c’è correlazione 😉 scherzi a parte una pausa nel nido può essere rigenerante ma vista la tua indipendenza mi sa che arriveranno presto nuovi aggiornamenti e nuovi scatoloni. Da me la figlia numero uno è stanziale, la due è un ciclone e la uno e tre quarti sogna già una schiera di bimbetti. La uno e tre quarti è come il binario di Harry Potter, c’è ma non ufficialmente. Mi piace molto il tuo stile, sei in gamba!

    • grazie stravagaria 😉 quando leggo le tue esperienze in risposta alle mie mi viene un po’ da ridere ad immaginare il punto di vista dei miei… dici che c’è una correlazione con i +35 gradi? forse è la mia temperatura di scioglimento?

  3. Dai che in fondo tornare ogni tanto momentaneamente al nido non è poi mai così male!=D
    Tutti i tuoi traslochi, ops migrazioni, mi fanno ripensare al miei di spostamenti, ho battuto il record facendone 4 in sei mesi fatti nel 2009!..

  4. Dal nido puoi vedere(con calma e serenità) nuovi orizzonti su cui spiccare il volo..
    vai al mio blog c’è posta per te:
    lo so …l’hai già ma te l’ho ridato 😉

  5. Ahahahah! Povera rondinella… 😀 Anch’io dopo tanto viaggiare da un nido ad un altro, sono dovuta tornare a quello materno-paterno, ma spero di spiccare presto nuovamente il volo… 🙂 e magari prima della prossima estate!

  6. Sono sicura che non ti manchi l’iniziativa e nemmeno il sostegno della tua Famiglia! sta in te organizzare in modo rigoroso le cose che ha da fare ogni giorno, dando la giusta priorità a tutto ciò che ti porta senza indugio alla meta “finale”, che poi è “iniziale” della NUOVA VITA!
    in bocca al lupo (che naturalmente deve crepare)

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